giovedì, febbraio 09, 2006

Il Citro fermato dal Commandos

Ormai ennesima sconfitta in uno scontro diretto per gli uomini di Bobbe. Come vedremo la gara è stata bellissima dal punto di vista del gioco e delle emozioni, ma ricca di polemiche. I dirigenti verdeblu si sono detti indignati e penalizzati per il vergognoso arbitraggio al termine della partita. Adesso la strada verso la vittoria del campionato si fa davvero ardua per i citrati. Vediamo come si sono svolti i fatti.
Al Palasclavo tutto esaurito già da molti giorni, stadio gremito al massimo. L'ingresso delle due squadre viene salutato con un boato. I tifosi sugli spalti si fanno sentire per tutta la gara. Nelle formazioni niente di nuovo, tutto come annunciato. Nel Commandos Lucarelli in attacco è una piaga in più per la difesa citrata, che si deve difendere già dai forti Shevchenko e Totti. Nel Citro Fat si rivede Iaquinta, al ritorno dopo un lungo infortunio, che aveva segnato il suo primo goal proprio al Palasclavo nella prima gara d'andata, e Amelia, che ritorna dopo il forfait dell'ultima giornata per un piccolo infortunio.
Si parte, si vede subito che il Citro Fat non lascerà fare ai padroni di casa, infatti dopo pochi minuti è già vantaggio per gli ospiti. Gilardino alza un pallone che scavalca tutta la difesa del Commandos e finisce sulla testa di Iaquinta che insacca senza esitazione. Ritorno al goal della punta citrata dopo tanto tempo. Vincenzo esulta con i compagni e sorride. Il ritmo della gara è altissimo, i protagonisti sono gli attaccanti, infatti dopo 10 minuti di gioco Lucarelli ha già preso una traversa e Shevchenko un palo. Al 19' Tavano entra in area ma Cannavaro lo falcia, rigore. Sul dischetto va lo stesso Tavano che spiazza Antonioli e segna così il goal del raddoppio per i verdeblu. Nel primo tempo Totti colpisce un altro palo e così diventano 3 i legni colpiti dai padroni di casa. Si va negli spogliatoi sul 2-0 e senza altre particolari emozioni. Nella ripresa vediamo un Commandos più reattivo, infatti dopo meno di 10' Shevchenko imbeccato da Totti non fallisce e accorcia le distanze. Bobbe inizia ad innervosirsi e sprona i suoi. Detto fatto, Marchionni serve perfettamente Gilardino che infila Antonioli e porta a 3 goal il bottino dei suoi. A riaprire la partita ci pensa dopo 5' Shevchenko, con con una gran botta da fuori area segna un goal splendido, imparabile per Amelia. Il portiere citrato è bravo in altre due occasioni e impedisce il goal a Lucarelli. La difesa però è sotto pressione e si vede. Infatti al 30' Mandelli stende Totti in area, calcio di rigore. Il capitano biancoverde la piazza sotto la traversa e pareggia i conti. Adesso la partita è in pareggio, che accontenterebbe tutto sommato le due squadre, ormai stanche. La gara si fa nervosa e ben 4 giocatori del Citro Fat sono ammoniti, mentre un trattamento più leggero è riservato a Cannavaro. Quando ormai i giocatori iniziavano a pensare alla doccia, ecco che Totti cade in area e l'arbitro assegna clamorosamente un rigore che non esiste. Inutili le mille proteste verdeblu, che causano anche l'espulsione di Pinardi. Il capitano va sul dischetto e calcia. Amelia è sulla traiettoria, sfiora la palla ma il tiro è troppo forte e risulta imparabile. 4-3. Non c'è più tempo, il direttore di gara fischia la fine. I giocatori e la società se ne vanno indignati e promettono vendetta. Aldilà del risultato l'esito più giusto era il pareggio. Dopo la partita solo polemiche. Adesso il Citro Fat deve dare il meglio di sé se vuole portare a casa il campionato.