Il Citro Fat si impone sul Commandos

Il Citro Fat conquista un'importante e meritata vittoria in casa contro i temibili avversari del Commandos. Dopo l'intervista a Shevckenco e al presidente Fattorini A., che hanno lanciato guerra al Citro Fat, la risposta si è vista sul campo. All'andata i citrati erano stati sconfitti per una rimonta incredibile del Commandos a pochi secondi dalla fine, grazie al goal rocambolesco di Antonioli su calcio d'angolo. Anche oggi il portiere è stato fondamentale, quello verdeblu però, come accade ormai da molte giornate. Ma andiamo a vedere come si sono svolti i fatti.
A Roccatederighi tutto esaurito per la gara più emozionante di questa giornata del campionato. Nel Commandos Cannavaro a sorpresa in tribuna, il mister da fiducia a Zoro. Nel Citro Fat fuori Iaquinta per infortunio, gioca Suazo in prestito dal Calìa. Si parte, lo Curva Citrosio inizia subito i cori di incitamento. Sembra che molti abbiano accolto l'appello di Bobbe fatto la scorsa settimana di venire allo stadio. E' subito Citro, i verdiblu spingono molto sulle fasce con Zanetti e Marchionni, mentre il centrocampo fa buon lavoro di copertura e impostazione del gioco. In particolare Cambiasso, che dopo soli 5 minuti innesca l'azione del vantaggio citrato. Splendida apertura per Marchionni, il quale scatta sulla fascia e crossa dal fondo una palla che pesca in area di rigore Stefano Fiore, lasciato completamente smarcato, colpo di testa e 1-0. Il Cloroformio esplode. Fiore esulta e tutta la panchina verdeblu si alza ed entra in campo.
Il Commandos ci prova per tutto il primo tempo, gli uomini più pericolosi sono sicuramente Corini, Stankovic e Pazzini, mentre i tanto attesi Totti e Shevchenko non vedono neanche la palla. Alcuni interventi provvidenziali di Amelia negano al Commandos il pareggio.
Si va negli spogliatoi. Ripresa. La partita sembra non cambiare affatto. Gli alfonsini ci provano ma le loro azioni sono troppo timide e vengono fermate sul nascere. Intanto Gilardino scatena il panico nella difesa biancoverde, con le sue serpentine e finte lascia a piedi la difesa del Commandos e serve Marchionni che al limite dell'area non può sbagliare e segna così il goal del raddoppio. L'arbitro però non la pensa così e decide di annullare per fuorigioco, nonostante le intense proteste del centrocampista citrato e di tutta la squadra, il goal viene invalidato. Naturalmente il goal era buonissimo. Il Commandos però non molla e continua a provarci con gli ottimi Corini, Stankovic e Pazzini. Il Citro invece, sostenuto dal suo stadio come non mai, e dagli incessanti berci di Bobbe, cerca di resistere fino alla fine. Manca una manciata di minuti quando l'arbitro fischia una punizione per gli alfonsini che si appresta a battere Totti. Il capitano biancoverde spedisce la palla sulla testa di Cambiasso che la colpisce e la manda a finire sulla mano alzata involontariamente da Nesta. Il difensore viene ammonito e per l'arbitro è rigore. Sul dischetto va Shevchenko che spiazza Amelia con un piatto angolato. Per un istante il Cloroformio si gela, il fantasma della rimonta non è ancora scomparso, ma intanto l'arbitro fischia la fine e il Citro Fat vince ai voti una partita più che meritata, così i tifosi possono ancora una volta gioire le imprese della squadra citrata verso la conquista del campionato.