giovedì, marzo 02, 2006

Citro e Calia non rimpiangono il pareggio

Davvero una piacevole partita quella svoltasi al Cimitero degli Ebrei tra gli alleati. Come sempre alla vigilia gli allenatori e i presidenti avevano espresso l'atmosfera di amichevole prima della gara. Il risultato, sebbene un pareggio, non è dispiaciuto né ai citrati né ai padroni di casa. Vediamo come sono andate le cose.
Le due squadre scendono in campo in dieci, per l'assenza all'ultimo minuto di Gilardino e di Cesar. La partita è un valzer di bei colpi da entrambe le parti, ma chi sembra più in tono è il Calia, che con il velocissimo Suazo mette immediatamente a segno il goal del vantaggio per i rossoneri. Il Citro Fat è colto alla sprovvista e gli ci vuole del tempo per riorganizzarsi. La gara è tranquilla per lo spirito amichevole, ma i giochi di tecnica sono splendidi da entrambe le parti. Si va negli spogliatoi per la fine del primo tempo.
Inizia la ripresa con un Citro più motivato. Iaquinta li davanti porta più volte il pericolo, e a metà secondo tempo si vede ingiustamente annullare uno splendido goal su punizione, da almeno 30 metri. Anche il Calia cerca di convincere l'arbitro che il goal è regolare, ma il direttore di gara annulla per un presunto fallo in mischia. Iaquinta comunque trova il pareggio su un rigore pochi minuti dopo. L'attaccante verdeblu trasforma con sicurezza il penalty. Nel finale brivido per i citrati, al 92' Riganò spunta in mischia in area su un cross di Galante e insacca di testa. La partita si conclude con il 2-1 ma i voti decidono per il pareggio. Un punto a testa va bene ad entrambe le squadre, al Calia perché la sfida era contro la prima in classifica, al Citro perché la partita si era messa male. Niente rimpianti, dunque.